Allarme Perimetrale: le tipologie dei sistemi di allarme Perimetrali

Devi installare un impianto perimetrale per esterno? Scopri come con GIS!

La funzione di un buon allarme è quello di tenere alla larga i malintenzionati questo deve avvenire ancor prima di essere penetrati nelle nostre proprietà. Un allarme perimetrale favorisce la tranquillità psico-fisica degli abitanti, in quanto l’allarme scatta quando i malviventi sono ancora all’esterno dell’edificio.

Di seguito le principali tipologie:

• Allarme Perimetrale – Barriera a Microonde

Questo tipo di allarme perimetrale è proposto da GIS nelle zone che presentano una scarsa visibilità dovuti a pioggia o nebbia. Questi tipi di allarmi perimetrali vengono installati mediante delle colonne di rilevamento a microonde, di concetto sono come i sensori per i cancelli automatici, ovvero si attivano al passaggio di persone nell’area di riferimento.

• Allarme Perimetrale – Autoportante con Sensori Infrarossi

Questo allarme, è commercialmente il più venduto da GIS ed in commercio dato il costo realmente accessibile. Questo può essere utilizzato nelle strette vicinanze dell’edificio ed in particolare nelle vicinanze di porte e finestre. E’ poco raccomandato per zone con scarsa visibilità.

• Allarme Perimetrale – Sensori Interrati

In caso di ampi appezzamenti GIS propone un allarme perimetrale con sensori interrati nel suolo. Questo sistema è molto preciso, e riesce a distinguere il passaggio di persone o piccoli animali. L’impianto è di difficile individuazione, ed è poco soggetto alle interferenze sia volontarie che involontarie.

• Allarme Perimetrale – Recinzioni

GIS esperta nei sistemi di allarme propone per le recinzioni due differenti tipologie di allarme. La prima tipologia prevede la disposizione dei sensori a cavo microfonico, per lo più collocati su recinzioni reticolari. Il funzionamento è relativamente semplice in quanto chiunque entra in contatto con la rete genera un onda sonora che vie

ne captata dai cavi microfonici che analizza il segnale ed avvia eventualmente un segnale di allarme. La seconda tipologia permette di creare un reticolato con dei cavi a fibra ottica, dove l’allarme si attiva appena si tenta di tranciare uno dei fili reticolari. 

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