Registro Antincendio: cosa è e quali aziende devono compilarlo

Il Registro Antincendio istituito obbligatoriamente con il DPR n°37/98 , è uno strumento di lavoro di grande importanza per il monitoraggio della sicurezza antincendio.

Col registro si tiene traccia degli interventi di manutenzione, riparazione, verifica, controllo e modifica dei presidi antincendio mobili e fissi e delle attività di formazione e informazione dei dipendenti.

Lo scopo del Registro Antincendio è quindi quello di costituire un modello che possa servire di riferimento ai professionisti che si occupano di sicurezza. Nella gestione antincendio un’importanza fondamentale riveste la manutenzione che deve essere affidata ad aziende di idonea e riconosciuta capacità. In questo caso è compito del responsabile interno alla struttura verificare che i controlli siano effettuati con regolarità dalla ditta incaricata. Dovrà ad esempio verificare, sulla scheda di controllo degli estintori, che sia avvenuto il sopralluogo semestrale dell’operatore della ditta incaricata.

Contenuti del registro

Il registro dei controlli deve essere redatto per ottemperare alle prescrizioni di legge previste dalla normativa antincendio, DM 10/03/98 (art.4 e All.VI) e DPR n° 37/98 (art.5, punto 2). Sul registro vanno annotate le verifiche, i controlli e le operazioni di manutenzione su sistemi, attrezzature ed impianti antincendio, nonché l’attività di informazione e formazione antincendio dei lavoratori. L’attività di controllo e di verifica nonché la compilazione delle relative schede, riguarda:

1. estintori;
2. idranti;
3. porte REI ed uscite di sicurezza;
4. luci di emergenza;
5. dispositivi di primo soccorso;
6. pulsanti di sgancio corrente elettrico o interruttore generale;
7. pulsanti di allarme – rilevatori incendio;

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