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Cartello videosorveglianza: obblighi e normativa!

Sempre più commercianti decidono di mettere in sicurezza la propria attività installando presso i propri locali un sistema di sorveglianza

Un sistema di sicurezza munito di videocamere, oltre che ad avere la sicurezza della propria attività commerciale sotto controllo negli orari di chiusura, serve anche come misura preventiva visto che scoraggia azioni di eventuali malintenzionati.

Prima di poter mettere in funzione le apparecchiature atte a far funzionare la videosorveglianza occorre munirsi delle autorizzazioni previste per legge.

Ecco la normativa sulla videosorveglianza, che si occupa di tutte le pratiche da espletare per poter aver un impianto perfettamente a Norma. La Corte di Cassazione con sentenza 17440 del 2 settembre 2015 stabilisce che in nome della tutela della privacy, visto che l’immagine acquisita è considerata un dato personale, bisogna esporre una segnalazione «nei luoghi ripresi o nelle immediate vicinanze, non necessariamente a contatto con la telecamera, e deve avere un formato e un posizionamento tale da essere chiaramente visibile, può inglobare un simbolo o una stilizzazione di esplicita e immediata comprensione, eventualmente diversificati se le immagini sono solo visionate o anche registrate». Il cartello videosorveglianza esposto in maniera visibile risolve solo in parte le procedure da dover esplicare per poter avere l’impianto in regola. Infatti con la comunicazione di cui sopra si espleta solo la parte dovuta alla privacy dei clienti ma occorre mettere in regola anche quella dovuta ai propri dipendenti mediante apposita comunicazione scritta che gli stessi dovranno firmare per accettazione. Una volta assolti gli obblighi dovuti alla privacy bisogna munirsi dell’autorizzazione sancita dall’art. 114 del D.Lvo N° 196/2003 che richiama l’art. 4 della Legge N° 300/1970. Tale autorizzazione si ottiene presentando apposita istanza alla DTL (Direzione Territoriale del Lavoro) da parte del titolare dell’azienda. La suddetta autorizzazione serve a stabilire le modalità di utilizzo del sistema di controllo a distanza che sono tese a preservare le libertà fondamentali e la dignità dei lavoratori occupati nei luoghi di lavoro. Una volta ottenuti tutti i permessi e aver inviato le comunicazioni di cui sopra possiamo mettere in funzione il nostro impianto di videosorveglianza e tirare un sospiro di sollievo.

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